399.. Aderire agli insegnamenti corretti
Luogo sconosciuto, Data sconosciuta. Indirizzata a Destinatario sconosciuto
Semi che hanno fatto scoppiare il dissenso fra gli insegnamenti buddisti, presagi di confusione nel paese. Nessuna delle parole di questi santi andrebbe ascoltata. Ognuno di loro parla con disprezzo di Nichiren, affermando che le scuole della Vera parola e del Sutra del Loto, il Monte Hiei, il To-ji, l’Onjo-ji e i templi di Nara rappresentano l’insegnamento corretto al quale chiunque, dal sovrano alla gente comune, dovrebbe aderire. Chiedono di sapere che cosa potrei mai intendere affermando che io adesso, per la prima volta, ho stabilito l’ordine di superiorità comparativa fra gli insegnamenti buddisti, e criticando apertamente le dottrine di Jikaku, Chisho e Kobo. [E chiedono se mi sia messo a creare di proposito] potenti nemici…
Cenni Storici
Non è certo in quale anno Nichiren Daishonin abbia scritto questa lettera poiché tutto ciò che ne resta è un frammento a cui manca l’inizio e la fine. Dal contenuto però si deduce che sia da collocare alla fine dell’era Bun’ei (1264-1275) o in una data successiva. Il Daishonin parla di coloro che lo criticano per aver fatto chiarezza sulla classificazione e sull’ordine degli insegnamenti buddisti e per aver denunciato i maestri buddisti riveriti nella società dell’epoca.