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239. Distinguere il Sutra del Loto dai sutra della Vera parola

RSND, VOLUME II

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Minobu, 1274. Indirizzata a Soya Kyoshin

La mia predizione del disastro della rivolta interna e di quello dell’invasione straniera si è avverata. Sembra dunque che stia proprio accadendo quello che afferma il passo di un sutra: «Predoni provenienti da molte altre regioni invaderanno e saccheggeranno il paese, la gente soffrirà ogni sorta di tribolazione e non vi sarà luogo dove vivere al sicuro»1.

    Tutti si troveranno nelle stesse condizioni in cui è adesso la gente di Iki e Tsushima, e ciò sarà dovuto unicamente alle vedute erronee sugli insegnamenti del Budda. Le vedute erronee sugli insegnamenti del Budda riguardano una comprensione errata della superiorità dell’insegnamento della Vera parola rispetto a quello del Loto. La mia critica delle dottrine Zen e Nembutsu preludeva alla rivelazione di questo punto.

      In Cina, a causa dell’inganno e delle illusioni dei tre maestri del Tripitaka, Shan-wu-wei, Chin-kang-chih e Pu-k’ung, la dottrina della scuola T’ien-t’ai fu rubata e trapiantata nel Sutra di Mahavairochana della scuola della Vera parola. Così facendo quegli uomini nascosero il cuore e l’anima del Sutra del Loto e la virtù del Gran Maestro T’ien-t’ai, e di conseguenza la Cina andò in rovina.

        In Giappone, il Gran Maestro Jikaku disse che i tre testi che avrebbero garantito la sicurezza del paese erano il Sutra di Mahavairochana, il Sutra della Corona di diamanti e il Sutra Susiddhikara, e rifiutò i testi che l’avrebbero garantita secondo il Gran Maestro Dengyo. Da allora in poi, sul Monte Hiei sorsero dottrine malvagie e, alla fine, il dominio della corte imperiale giunse al termine. Adesso, queste dottrine malvagie sono arrivate fino a Kamakura, dove nuovamente causeranno, senza alcun dubbio, la rovina del Giappone.

          Le idee del Gran Maestro Kobo sono così palesemente distorte che nessuno può farsi ingannare, ma l’interpretazione del Gran Maestro Jikaku riguardo ai sutra del Loto e di Mahavairochana, secondo la quale i due sono uguali nei princìpi, ma quello di Mahavairochana è superiore in termini di pratica, è già stata accettata da uomini di vasta cultura. Come potrebbero non crederla le persone ignoranti?

            Ci si riferisce a questo quando si dice che il Gran Maestro Jikaku, mentre pregava ardentemente per decidere quale dei due sutra, del Loto o di Mahavairochana, fosse superiore, si vide in sogno scagliare una freccia contro il sole. Ma non fu forse perché un asura aveva preso possesso del Gran Maestro Jikaku e aveva scagliato una freccia contro il grande sole del Sutra del Loto?

              L’attuale Monte Hiei e il popolo del Giappone dovrebbero accettare questo insegnamento?

                Se questo insegnamento fosse vero, io sarei forse diverso da qualcuno che cerca di togliere di mezzo il monte Sumeru? I miei discepoli dovrebbero accettarlo? Parlo così perché è l’ultima volta. Non devi serbarmi rancore.

                  Con profondo rispetto,

                    Nichiren

                      Il ventesimo giorno dell’undicesimo mese

                        Al prete laico Soya

                            Cenni Storici

                            Nichiren Daishonin scrisse questa lettera a Soya Kyoshin, un credente della provincia di Shimosa, il ventesimo giorno dell’undicesimo mese del 1274, sei mesi dopo il suo arrivo a Minobu. Nel decimo mese le forze mongole avevano invaso le isole di Tsushima e Iki e avevano attaccato il Kyushu, proprio come predetto dal Daishonin. Il Daishonin spiega che il motivo di queste sofferenze è riconducibile esclusivamente alla diffusa ed errata valutazione sulla superiorità o inferiorità del Sutra del Loto rispetto ai sutra della Vera parola. Egli afferma che, sia la caduta della Cina, sia la condizione difficile in cui versava il Giappone, sono riconducibili alla visione errata secondo cui gli insegnamenti della Vera parola sono superiori all’insegnamento del Loto. Questo modo di vedere prevaleva al tempio Enryaku, fondato sul monte Hiei per la protezione della corte imperiale, e alla fine quest’ultima perse il potere; ora che questa visione errata si è diffusa anche a Kamakura, avverte il Daishonin, il Giappone sarà nuovamente destinato alla rovina.

                            Note

                            1. Sutra dei Sovrani della luce dorata, nome ufficiale del Sutra della Luce dorata, detto anche Sutra dei Sovrani.
                            La Biblioteca di Nichiren
                            istituto buddista italiano soka gakkai
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