329. Distinzione fra conseguimento della Buddità teorico e concreto
Minobu, 1280. Indirizzata a Myoichi-nyo
Attorno alla metà del settimo mese ti ho inviato una spiegazione generale delle differenze che sussistono fra l’insegnamento della scuola della Vera parola e quello del Sutra del Loto riguardo alla dottrina del conseguimento della Buddità nella forma presente. Sono certo che da allora avrai abbracciato l’insegnamento del Sutra del Loto sul conseguimento della Buddità nella forma presente. In caso contrario, quello che hai abbracciato è l’insegnamento del conseguimento della Buddità nella forma presente che in realtà non conduce alla Buddità, al quale oggigiorno credono comunemente le persone.
Ciò mi preoccupa, e spero che tu legga e ponderi con molta attenzione quello che ho scritto e ti ho inviato in quell’occasione. Fra l’altro, tutti i più famosi studiosi odierni riconoscono che la dottrina del conseguimento della Buddità nella forma presente ha una importanza vitale. Quindi i miei discepoli e seguaci, in particolare, dovrebbero mettere da parte qualsiasi altra cosa e rivolgere la loro attenzione a quest’unica dottrina. Gli insegnamenti di cui ho parlato in vari luoghi per un periodo di ventisette anni, dal quinto anno di Kencho [1253] fino a oggi, il terzo anno di Koan [1280], sono numerosi, ma fondamentalmente il mio unico scopo riguardava solo questo.
Alcuni studiosi di oggi pensano che la dottrina del conseguimento della Buddità nella forma presente esposta dalla scuola della Vera parola sia quella suprema, perché la cerimonia di unzione che conferisce la condizione d’illuminazione ai bodhisattva dell’insegnamento specifico è basata sui tre sutra della Vera parola, come quello di Mahavairochana, che fanno parte dei quattro gusti e dei tre insegnamenti predicati da Shakyamuni. In realtà questa pratica conduce soltanto un bodhisattva che si trovi ai dieci stadi della devozione, uno dei sette gruppi degli stadi del bodhisattva1, a passare allo stadio successivo, quello della gioia. Non si tratta in alcun modo della dottrina del conseguimento della Buddità nella forma presente rivelata nell’insegnamento perfetto.
Anche se dovessero insistere che tale dottrina si trova nei sutra della Vera parola, starebbero discutendo di un semplice beneficio che si ottiene dalla pratica allo stadio della gioia. È poco di più di una pratica svolta come causa per l’illuminazione dai bodhisattva ai dieci stadi di sviluppo, ma chi si trova ai dieci stadi di sviluppo o allo stadio dell’illuminazione quasi perfetta non sa niente dello stato di Buddità. Volendo discutere la questione da un punto di vista più rigoroso, quello dell’insegnamento perfetto, non è niente di diverso dallo stato vitale che caratterizza in ogni istante i due stadi dell’udire il nome e le parole della verità, e della percezione e dell’azione, che sono parte dei sei stadi della pratica. E volendo essere un po’ meno rigorosi, si tratterebbe dello stato di fusione di verità e pratica contenuto nello stadio della percezione e dell’azione. Ma questo non è in alcun modo paragonabile con lo stato, nello stadio della percezione e dell’azione, in cui verità e saggezza coincidono. E anche se si fa riferimento al testo del Trattato sulla mente che aspira all’illuminazione, o ci si affida alle parole dei tre sutra, come quello di Mahavairochana, non ha comunque niente a che vedere con il conseguimento della Buddità nella forma presente. È una dottrina che non è nemmeno all’altezza dello stadio in cui si percepiscono nel proprio corpo presente la non nascita e la non estinzione di tutti i fenomeni.
Ciò nonostante, la gente nella società è attratta dal passo di Mente che aspira all’illuminazione in cui si afferma che «solo negli insegnamenti della Vera parola [si può conseguire la Buddità nella propria forma presente]». Le persone sono convinte che il conseguimento della Buddità nella forma presente si trovi unicamente nella scuola della Vera parola. Perciò chiamano il Sutra del Loto, che espone la dottrina corretta del conseguimento della Buddità nella forma presente, una semplice “teoria puerile”2. È a questo che si riferisce il quinto volume di Grande concentrazione e visione profonda quando dice: «Persino coloro che hanno voltato le spalle al mondo si dilettano con un veicolo inferiore, attaccandosi a semplici rami e foglie. Sono come cani che vanno dietro ai servi. Rendono onore alle scimmie, considerandole come il dio Shakra; riveriscono cocci e detriti, considerandoli gemme splendenti. Come si può discutere della via con persone così ignoranti e ottenebrate?».
È veramente deplorevole. Quando gli eruditi delle scuole della Ghirlanda di fiori, della Vera parola e delle Caratteristiche dei dharma cercano di fondare una dottrina del conseguimento della Buddità nella forma presente, stanno solo perdendo il loro tempo.
Anzitutto, come prova della validità della dottrina del conseguimento della Buddità nella forma presente contenuta nel Sutra del Loto, dovresti considerare la figlia del re drago. Il capitolo “Devadatta” afferma: «[…che questa fanciulla] nello spazio di un istante abbia effettivamente potuto conseguire la corretta illuminazione»3. E anche: «[I membri dell’assemblea videro la fanciulla drago] trasformarsi [nello spazio di un istante] in un uomo»4. E ancora: «Quindi la videro recarsi verso il Mondo Immacolato del sud»5. Il Gran Maestro Dengyo dice: «La figlia del re drago, che istruisce gli altri, non dovette sottoporsi a innumerevoli kalpa di pratiche austere e nemmeno gli esseri viventi che vengono istruiti devono sottoporsi a tali pratiche. Né il maestro né i discepoli devono sottoporsi a innumerevoli kalpa di pratiche austere per conseguire la Buddità. Grazie al potere del Sutra del Loto della Legge meravigliosa, possono farlo nella loro forma presente»6.
In più, il Sutra del Loto espone due tipi di conseguimento della Buddità nella forma presente. L’insegnamento transitorio del sutra espone il conseguimento della Buddità nella forma presente teorico e l’insegnamento originale espone il conseguimento della Buddità nella forma presente concreto. L’insegnamento originale riguardo al conseguimento della Buddità nella forma presente sostiene che si può ottenere la suprema illuminazione nella propria condizione presente di persona comune, senza cambiare le proprie caratteristiche individuali. Per questo la forma fisica della persona, così com’è, è il Tathagata nel suo stato originale, eternamente dotato dei tre corpi. Questa dottrina si trova unicamente negli insegnamenti dell’intera vita di Shakyamuni. Parole e frasi del Sutra del Loto recita: «Nei vari insegnamenti egli [il Budda] lo mantenne segreto e non lo trasmise».
Inoltre ci sono due periodi in cui si diffonde il Sutra del Loto: l’epoca in cui Shakyamuni era al mondo e l’Ultimo giorno della Legge. Allo stesso modo vi sono due insegnamenti da mettere in pratica. Durante la vita del Budda, era l’insegnamento puro e perfetto, il sutra dell’unico vero insegnamento. E adesso, l’Ultimo giorno della Legge dopo la morte del Budda è il tempo in cui si diffonderà unicamente l’insegnamento originale.
Sono già trascorsi duecento anni e più da quando è terminata l’epoca della diffusione dell’insegnamento transitorio. Le specifiche persone che poterono propagarlo, T’ien-t’ai e Dengyo, sono entrambe morte. Adesso Nichiren ha questo tempo. Come potrei non diffondere l’insegnamento originale che si adatta perfettamente all’epoca? C’è un enorme differenza tra insegnamento originale e insegnamento transitorio per quanto riguarda la capacità delle persone, la dottrina e il tempo di propagazione.
Domanda: Tu, Nichiren, sei l’unico a essere consapevole di tutto questo?
Risposta: «Vasubandhu e Nagarjuna percepirono chiaramente la verità nei loro cuori»7. Il Gran Maestro T’ien-t’ai dice: «Nell’ultimo periodo di cinquecento anni la mistica via si diffonderà e porterà benefici al genere umano per un lungo tempo futuro»8. Il Gran Maestro Dengyo afferma: «Il Primo e Medio giorno sono quasi trascorsi e l’Ultimo giorno si avvicina. Adesso è veramente il tempo in cui l’unico veicolo del Sutra del Loto si dimostrerà perfettamente adatto alle capacità di tutte le persone. Come sappiamo che questo è vero? Il capitolo “Pratiche pacifiche” del Sutra del Loto afferma: “Nell’era ultima che seguirà, allorché la Legge sarà sul punto di perire, [accetta e abbraccia il Sutra del Loto]”»9. Questi studiosi e maestri sapevano che nell’Ultimo giorno della Legge, l’epoca dei conflitti, i Bodhisattva della Terra sarebbero apparsi a diffondere Nam-myoho-renge-kyo, il cuore dell’insegnamento originale. Essi anelavano a quest’epoca e perciò fecero commenti come questi.
Inoltre, riguardo al conseguimento della Buddità nella propria forma presente, l’insegnamento transitorio è la porta che rende possibile l’accesso, mentre l’insegnamento originale è la vera dottrina che rende possibile il conseguimento della Buddità nella forma presente. Che si tratti di coloro di cui si crede che abbiano raggiunto la via grazie all’insegnamento transitorio o che si tratti del conseguimento della Buddità nei termini dei semi di specie simili o dei semi di specie opposte10, il vero significato del conseguimento della Buddità nella propria forma presente si trova soltanto nel capitolo “Durata della vita” dell’insegnamento originale. Considera sempre la questione in questo modo. Questa è l’interpretazione corretta.
Inoltre, nonostante che anche questi uomini delle epoche passate nutrissero dubbi sulla dottrina del conseguimento della Buddità nella forma presente, tu hai fatto ripetutamente domande su di essa e, nella tua condizione di donna, non è certo una cosa comune. Forse il Budda Shakyamuni, il signore degli insegnamenti ha preso possesso di te? O forse stai seguendo le orme della figlia del re drago? O forse Gautami è nuovamente apparsa. Non lo so, ma senza dubbio le nuvole dei cinque ostacoli svaniranno in un istante e tu potrai guardare direttamente la luce tranquilla della luna del risveglio. Ti scriverò dettagliatamente ancora in un’altra occasione.
Nichiren
Il quinto giorno del decimo mese del terzo anno di Koan [1280]
Risposta a Myoichi-nyo
Cenni Storici
Nichiren Daishonin scrisse questa lettera il quinto giorno del decimo mese del 1280 da Minobu in risposta a una domanda posta dalla monaca laica Myoichi-nyo. Tre mesi prima egli aveva risposto a un’altra sua domanda dello stesso genere, e in questa occasione la loda perché pone «ripetutamente» domande sulla dottrina del conseguimento della Buddità nella forma presente. In questa lettera il Daishonin prima spiega che questa dottrina è d’importanza cruciale per coloro che credono nel suo insegnamento, e poi ribadisce che la vera dottrina del conseguimento della Buddità nella forma presente si trova solo nel Sutra del Loto. Nel Loto, egli afferma, questa dottrina è esposta in linea di principio nell’insegnamento transitorio, e in forma concreta nell’insegnamento originale. Inoltre, egli spiega, il tempo per la propagazione di Nam-myoho-renge-kyo, il cuore dell’insegnamento originale, è adesso, nell’Ultimo giorno della Legge. Egli cita alcune dichiarazioni dei gran maestri T’ien-t’ai e Dengyo a dimostrazione del fatto che anch’essi, oltre a Nagarjuna e Vasubandhu, comprendevano che il cuore dell’insegnamento originale, Nam-myoho-renge-kyo, si sarebbe diffuso durante l’Ultimo giorno della Legge, e anelavano all’avvento di quest’epoca.