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336. Elenco dei successori del Budda

RSND, VOLUME II

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Minobu, 1280. Indirizzata a Ikegami Munenaka

Ho ricevuto una veste trapuntata e tre completi costituiti dalla parte superiore e dai pantaloni. La veste trapuntata vale sette kan di monete, e le parti superiori e i pantaloni dieci kan, così in tutto fanno diciassette kan di monete.

    Analizzando la questione vedo che nella prefazione a Grande concentrazione e visione profonda, che si trova nel primo volume dell’opera, il Gran Maestro Chang-an parla dello stadio di pratica raggiunto dal Gran Maestro T’ien-t’ai in questi termini: «T’ien-t’ai entrò serenamente in meditazione e poi trapassò. Aveva padroneggiato i cinque stadi della pratica. E il sutra dice che persino chi offrisse a ognuno degli esseri dei quattrocentodiecimila milioni di nayuta di mondi i sette tipi di gemme e li istruisse mettendoli in grado di acquisire i sei poteri sovrannaturali sarebbe comunque cento, mille, diecimila volte inferiore1 a una persona al primo stadio di udire il sutra e rispondere con gioia2. A maggior ragione, dunque, ciò sarà vero per chi ha padroneggiato i cinque stadi della pratica! Un passo del sutra afferma che una persona del genere “è l’inviato del Tathagata. È stato inviato dal Tathagata a proseguire la sua opera”3».

      Il Gran Maestro Dengyo dice del Gran Maestro T’ien-t’ai: «Ora, il fondatore della nostra scuola, il Gran Maestro T’ien-t’ai, predicò e interpretò il Sutra del Loto in una maniera che lo rendeva assai superiore alla moltitudine; in tutta la Cina nessuno era alla sua altezza»4. E prosegue dicendo: «Comprendete bene che egli era un messaggero del Tathagata. Coloro che lo lodano riceveranno un cumulo di benefici alto come il monte Calmo e Luminoso, mentre coloro che lo offendono commetteranno una colpa che li condannerà all’inferno di incessante sofferenza».

        Ma lasciamo da parte per il momento simili questioni. Dal primo giorno dopo la morte del Budda, per tutti i duemila anni del Primo e Medio giorno della Legge, vi sono stati ventiquattro inviati del Budda. Il primo era Mahakashyapa; il secondo Ananda; il terzo Madhyantika; il quarto Shanavasa; il quinto Upagupta; il sesto Dhritaka; il settimo Mikkaka; l’ottavo Buddhananda; il nono Buddhamitra; il decimo Parshva; l’undicesimo Punyayashas; il dodicesimo Ashvaghosha; il tredicesimo Kapimala; il quattordicesimo Nagarjuna; il quindicesimo Aryadeva; il sedicesimo Rahulabhadra; il diciassettesimo Samghanandi; il diciottesimo Samghayashas; il diciannovesimo Kumarata; il ventesimo Jayata; il ventunesimo Vasubandhu; il ventiduesimo Manorhita; il ventitreesimo Haklenayashas; e il ventiquattresimo il Venerabile Aryasimha. Questi ventiquattro uomini sono descritti nel Sutra dei Successori del Budda, che riporta le auree parole del Budda. Tuttavia furono inviati cui era affidata la missione di propagare i sutra hinayana e mahayana provvisori e non il compito di propagare il Sutra del Loto.

          La scuola dei Tre trattati dice: «Tao-lang e Chi-tsang furono gli inviati del Budda». La scuola delle Caratteristiche dei dharma dice: «Hsüan-tsang e Tz’u-en furono gli inviati del Budda». La scuola della Ghirlanda di fiori dice: «Shan-wu-wei, Chin-kang-chih, Pu-k’ung, Hui-kuo e Kobo furono gli inviati del Budda». Ho riflettuto su questo e posso dichiarare che essi non furono assolutamente inviati del Budda. Né furono in alcun modo gli inviati degli insegnamenti hinayana o mahayana. Fare offerte a loro significa attirarsi disgrazie, mentre rimproverandoli si ottengono benefici.

            Domanda: Questa non è forse una tua interpretazione personale?

              Risposta: Anche se fosse una mia interpretazione personale, quando c’è sia la prova documentaria sia quella teorica, che colpa potrebbe sussistere? Inoltre c’è un commentario in proposito. Il Gran Maestro Dengyo dice: «È forse concepibile che qualcuno abbandoni i benefici e brami le punizioni?»5. “Abbandonare i benefici” si riferisce a coloro che abbandonano il Gran Maestro T’ien-t’ai. “Bramare le punizioni” a coloro che bramano i maestri fondatori delle scuole delle Caratteristiche dei dharma, dei Tre trattati, della Ghirlanda di fiori e della Vera parola, di cui parlavo prima.

                Adesso descriverò i benefici che ottiene chi abbandona questi maestri e fa offerte unicamente al Gran Maestro T’ien-t’ai. Da cosa è composto un sistema maggiore di mondi? Le quattro direzioni di est, ovest, sud e nord, un monte Sumeru, i sei cieli del mondo del desiderio e il cielo di Brahma formano un mondo di quattro continenti. Un insieme di dieci milioni di monti Sumeru e di mondi di quattro continenti è chiamato un sistema minore di mondi. Un insieme di mille sistemi minori di mondi è chiamato un sistema intermedio di mondi. E un insieme di mille sistemi intermedi di mondi è chiamato un sistema maggiore di mondi.

                  Immagina che in un sistema maggiore di mondi vi sia un sostenitore laico che fa offerte per un periodo di ottant’anni agli esseri viventi dei sei sentieri in quattrocentodiecimila milioni di nayuta di mondi. Questa persona fa leggere a ognuno tutti i sutra predicati nel passato, nel presente e nel futuro, eccetto il Sutra del Loto, permettendo loro di diventare arhat dotati delle tre facoltà conoscitive e dei sei poteri sovrannaturali, o pratyekabuddha, o bodhisattva allo stadio dell’illuminazione quasi perfetta.

                    Paragoniamo adesso questo sostenitore laico con una persona che non offre nemmeno una minima parte di tesori secolari o religiosi, ma abbraccia un solo carattere, una sola frase o un solo verso del Sutra del Loto e vediamo i rispettivi benefici. I benefici che ottiene il praticante del Sutra del Loto saranno cento, mille, diecimila, un milione di volte superiori a quelli dell’altro.

                      E il Gran Maestro T’ien-t’ai era cinque volte superiore a questo praticante. Così il Gran Maestro Dengyo sta semplicemente dicendo che fare offerte a un maestro così grande condurrà ad accumulare una quantità di benefici alta come il monte Sumeru.

                        Per favore, assicurati di spiegare bene questo principio a tua moglie.

                          Con profondo rispetto,

                            Nichiren

                              Risposta a Tayu no Sakan

                                  Cenni Storici

                                  Nichiren Daishonin scrisse questa lettera nel 1280, da Minobu, a Tayu no Sakan, o Ikegami Munenaka, per ringraziarlo di avergli inviato in offerta una veste trapuntata e tre completi, costituiti dalla parte superiore e dai pantaloni. Il Daishonin elenca i nomi dei ventiquattro successori del Budda Shakyamuni, considerati gli inviati del Budda, affermando che essi, però, erano inviati che propagavano i sutra hinayana e mahayana provvisori, non il Sutra del Loto. Pertanto il Gran Maestro T’ien-t’ai, che propagò il Sutra del Loto, è di gran lunga superiore a essi, e ancor di più ai patriarchi delle altre scuole.

                                  Note

                                  1. Nel diciottesimo capitolo del Sutra del Loto si afferma: «Ma i benefici che egli ottiene non eguagliano quelli della cinquantesima persona che ode anche un solo verso del Sutra del Loto e risponde con gioia. Non sono pari nemmeno a un centesimo, a un millesimo, a una parte su cento, mille, diecimila, un milione» (Il Sutra del Loto, cap. 18, p. 339).
                                  2. Il primo stadio di udire il sutra e rispondere con gioia corrisponde al primo dei cinque stadi della pratica della frase precedente.
                                  3. Il Sutra del Loto, cap. 10, p. 232.
                                  4. Chiarimento sulle scuole basate sulla dottrina di T’ien-t’ai.
                                  5. Ibidem.
                                  La Biblioteca di Nichiren
                                  istituto buddista italiano soka gakkai
                                  senzamotica
                                  Eredità della vita
                                  otto per mille
                                  nuovo rinascimento
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