308. Figli devoti
Minobu, 1279. Indirizzata a Ikegami Munenaga
Può mai essere vero ciò che ho udito riguardo alla morte del tuo amato padre? Poiché tu e tuo fratello, Tayu no Sakan, siete nati nell’Ultimo giorno della Legge in un paese assai lontano dalla culla del Buddismo e avete preso fede nella grande Legge del Loto, non c’era dubbio che i demoni malvagi si sarebbero impossessati di persone come il sovrano del paese e i vostri genitori nel tentativo di tormentarvi. In verità voi siete stati ripudiati varie volte da vostro padre, ma, forse perché tu e tuo fratello siete le reincarnazioni di Puro Forziere e Puro Occhio o forse per la considerazione di Re della Medicina e di Medicina Superiore, alla fine vostro padre vi ha perdonato senza alcuna conseguenza. E avendo portato fino in fondo la vostra precedente determinazione di agire da buoni figli, come potreste non essere figli devoti? Di certo gli déi celesti vi recheranno gioia e anche il Sutra del Loto e le dieci fanciulle demoni vi approveranno.
Inoltre, sento qualcosa nel mio cuore riguardo a te: se questo insegnamento si diffonderà esattamente come dice il sutra, mi congratulerò con te.
Voi due fratelli dovete sempre assicurarvi di rimanere in buoni rapporti. Ho scritto più dettagliatamente nella mia lettera a Tayu no Sakan, quindi ti prego di chiedere a lui.
Con profondo rispetto,
Nichiren
Il ventunesimo giorno del secondo mese del secondo anno di Koan [1279]
Cenni Storici
Nichiren Daishonin scrisse questa lettera da Minobu il ventunesimo giorno del secondo mese del 1279 a Ikegami Hyoe no Sakan Munenaga della provincia di Musashi. Avendo ricevuto un resoconto che lo informava della morte del padre di Hyoe no Sakan, Yasumitsu, il Daishonin gli esprime le sue condoglianze.
Anche se Yasumitsu si era vigorosamente opposto alla fede nel Sutra del Loto di Hyoe no Sakan e di suo fratello maggiore, Tayu no Sakan Munenaka, alla fine anch’egli si era convertito grazie all’unità nella fede dei due fratelli. Il Daishonin li loda per aver mantenuto fino in fondo la loro determinazione di comportarsi da buoni figli.