332. Fratelli uniti nel cuore
Luogo sconosciuto, 1280. Indirizzata a Ikegami Munenaga
Riguardo a questo nostro Sutra del Loto, l’insegnamento originale e quello transitorio si uniscono per recare un numero illimitato di benefici1. E voi due fratelli dovreste fare lo stesso. Se riuscite a unire i vostri intenti2 e costruite il Grande Palazzo, la residenza del governatore, la Sala del Loto3, il Santuario di Hachiman, e altri edifici, dovreste pensare che è grazie al potere benefico del Sutra del Loto.
Quest’unità d’intenti nel vostro cuore può essere paragonata alle due ruote di un carro o alle due ali di un uccello. Anche se le vostre mogli o figli possono avere qualche disaccordo, fra voi due non dovrebbe mai esserci alcuna disarmonia.
Anche se posso sembrare presuntuoso nel dirlo, dovreste unirvi nel rendere onore a Nichiren. Se doveste cessare di agire in armonia, potete esser certi che non godrete più della protezione del Sutra del Loto.
State attenti, state attenti, perché è chiaro che c’è gente che vorrebbe farvi del male! Se non agirete in armonia, sarete come il cormorano e la vongola, che impegnati a combattersi l’un l’altro, finirono con l’essere catturati dal pescatore4.
Recitate Nam-myoho-renge-kyo e state molto attenti a come vi comportate! State attenti a come vi comportate!
Rispettosamente,
Nichiren
Il dodicesimo giorno dell’undicesimo mese
Risposta a Hyoe no Sakan
Cenni Storici
Questa è una risposta a Ikegami Hyoe no Sakan Munenaga, il più giovane dei fratelli Ikegami, entrambi seguaci di Nichiren Daishonin nella provincia di Musashi.
Secondo una fonte, questa lettera fu scritta l’undicesimo mese del 1280 poiché menziona la ricostruzione del santuario di Hachiman, che era andato distrutto in un incendio il decimo mese dello stesso anno.
Il messaggio essenziale di questa lettera è l’importanza dell’unità. Dopo la morte del padre, nel 1279, i due fratelli gli erano succeduti negli incarichi relativi alle opere di costruzione. Alla loro famiglia erano stati affidati vari progetti edili e ciò probabilmente, aveva suscitato la gelosia di altri. Anche un’altra lettera, La ricostruzione del santuario di Hachiman (p. 892), scritta l’anno successivo, tratta dello stesso argomento. Il consiglio del Daishonin è di non dare la colpa al loro signore, verso il quale hanno un debito di gratitudine, per non essere stati incaricati della ricostruzione del santuario. Il padre dei due fratelli, Yasumitsu, si era convertito agli insegnamenti del Daishonin prima di morire, ma le persone legate a lui erano ancora devote al prete Ryokan, il quale odiava il Daishonin, e avrebbero colto l’occasione per screditare i due fratelli qualora questi non fossero stati in armonia. Il Daishonin afferma che, se i fratelli gli “renderanno onore” e seguiranno fedelmente il suo consiglio di mantenere una perfetta unità, supereranno qualsiasi ostacolo.