344. Gli insegnamenti dipendono dal tempo e dal paese
Minobu, 1281. Indirizzata a Nanjo Tokimitsu
Ho ricevuto un carico di tari, un fascio di radici di bardana e sei ravanelli daikon. I tari sono sodi come sassi, le radici di bardana sembrano le corna di un grande bue e i ravanelli sono come gli enormi chiodi che tengono insieme la Grande sala del Budda. E il sapore di tutte queste cose è simile alla dolce rugiada del cielo dei trentatré dèi.
Ci sono paesi in cui le persone barattano oro con sassi, o riso con spazzatura. Ma una persona che possiede mille pezzi d’oro può comunque morire di fame. È in una condizione peggiore di chi possiede almeno un pacchetto di riso da mangiare. Come dice un sutra: «In tempi di carestia il riso è un tesoro»1.
Tutto dipende dal particolare paese e dal particolare tempo. Quando si ha a che fare con gli insegnamenti buddisti, occorre comprendere questo principio. Ti dirò di più in un altro momento.
Con profondo rispetto,
Nichiren
Il ventesimo giorno del nono mese del quarto anno di Koan [1281]
Risposta a Ueno
Cenni Storici
Questa lettera, inviata da Minobu e datata il ventesimo giorno del nono mese del 1281, è la risposta di Nichiren Daishonin a Nanjo Tokimitsu il quale gli aveva inviato dei generi alimentari. Nel lodare tale offerta, il Daishonin spiega che le cose assumono un valore diverso a seconda del paese e del tempo. Egli sottolinea che il cibo è molto più prezioso dell’oro in tempo di carestia, e conclude affermando che il principio che riguarda il tempo e il paese deve essere compreso anche in relazione agli insegnamenti buddisti.