366. Guarigione dalla malattia
Luogo sconosciuto, Data sconosciuta. Indirizzata a Destinatario sconosciuto
Inoltre, io stesso, come i miei discepoli, nelle esistenze passate ho subito una pesante punizione per aver offeso la Legge, una punizione che non è ancora finita. E, nell’esistenza presente, per molti anni abbiamo offeso la Legge e siamo nati in un paese che offende la Legge. Adesso, la nostra fede sarà sufficientemente sincera? Come possiamo sfuggire a questa punizione?
Tuttavia, quando mi hanno detto che avevi contratto questa malattia, mi sono rivolto al Sutra del Loto, giorno e notte, mattina e sera, e ho implorato gli dèi del cielo azzurro, mattina e sera. E oggi mi è giunta voce che sei guarito. Non potrebbe esserci notizia più bella!
Le altre faccende devono aspettare finché non ci incontreremo di persona.
Rispettosamente
Cenni Storici
Questo è il frammento di una lettera che si ritiene sia stata scritta a Ota Jomyo, della provincia di Shimosa, nel 1275, anche se, in realtà, la data e il nome del destinatario non compaiono. Il Daishonin afferma che lui e i suoi discepoli sono nati in Giappone, un paese che offende il Sutra del Loto, e anch’essi inizialmente hanno commesso tale offesa. Egli attribuisce ciò alle offese commesse nelle vite passate e si chiede come sia possibile sfuggire alla punizione per tale colpa. Il Daishonin afferma poi di avere pregato per la guarigione del destinatario, e che ora prova una grande gioia nell’apprendere della sua guarigione, suggerendo così un modo per sfuggire alla «punizione», o retribuzione karmica, risultante dalle offese passate.