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276. Il Brahmano Mare del Tesoro

RSND, VOLUME II

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Minobu, 1276. Indirizzata a Matsuno Rokuro Saemon

Tanto tempo fa vi era un paese di nome Shantirna, il cui sovrano era chiamato Re Mente Conciliante. Questo re aveva mille figli. Il suo primo ministro era un brahmano di nome Mare del Tesoro che aveva un figlio di nome Deposito del Tesoro.

    I mille principi ereditari, figli di Re Mente Conciliante, abbandonarono questa terra impura e si misero alla ricerca di una terra pura. E di conseguenza che fine fece questo nostro mondo di saha? In tutti gli altri mondi delle dieci direzioni se c’era qualcuno che aveva assassinato i propri genitori, offeso l’insegnamento corretto, o messo a morte qualche santo, veniva strappato dalla sua terra d’origine e confinato in questo mondo di saha, un po’ come in Giappone si prendono le persone che hanno commesso gravi crimini e si mettono in prigione.

      Poiché i figli del re non avevano il potere di rimediare alla situazione, invece di dimostrare compassione abbandonarono questa mondo per andarsene altrove. Solo una persona, il Brahmano Mare del Tesoro decise di agire e diventò il maestro di questo mondo di saha. Il Brahmano Mare del Tesoro formulò questo voto: «Faccio voto che in una esistenza futura io diventerò un Budda in questo mondo impuro e malvagio. Radunerò allora gli esseri viventi che sono stati esclusi dalle pure terre delle dieci direzioni e li condurrò alla salvezza».

        Re Mente Conciliante era il Budda Amida, e i suoi mille principi ereditari erano quelli che conosciamo come i bodhisattva Percettore dei Suoni del Mondo, Grande Potere, Virtù Universale, Manjushri e così via. E il Brahmano Mare del Tesoro è quello che adesso conosciamo come Tathagata Shakyamuni. Solo Shakyamuni può salvare tutti gli esseri viventi di questo mondo di saha che sono stati abbandonati dai Budda delle dieci direzioni. Egli disse: «Io sono l’unica persona che può salvarli e proteggerli»1.

          Nichiren

            A Matsuno

                Cenni Storici

                Questa lettera è indirizzata al prete laico Matsuno Rokuro Saemon della provincia di Suruga. Si ritiene che sia stata scritta a Minobu nel 1276. In essa Nichiren Daishonin fa riferimento ad avvenimenti descritti nel Sutra del Compassionevole fiore di loto bianco, il quale mette in luce il contrasto tra il conseguimento della Buddità di Shakyamuni nel mondo impuro di saha e la sua pratica compassionevole per salvare le persone che vi abitano dalla sofferenza, e il conseguimento della Buddità di Amida in una pura terra remota. Il sutra descrive Shakyamuni in un’esistenza passata quando era il Brahmano Mare del Tesoro, un ministro di Re Mente Conciliante che viene identificato come il Budda Amida in una vita passata. Il re e i suoi mille principi ottengono la rinascita in terre pure e diventano dei Budda. Il ministro invece fa voto di rinascere nel mondo di saha, di conseguire la Buddità, e di fare di tutto per alleviare le sofferenze delle persone. Il Daishonin conclude affermando che il comportamento del Brahmano Mare del Tesoro si accorda con l’affermazione di Shakyamuni nel Sutra del Loto: «Io sono l’unica persona che può salvarli e proteggerli».

                L’insegnamento della Pura terra, o Nembutsu, insegna a invocare il nome del Budda Amida per rinascere nella sua Pura terra di Perfetta Beatitudine. La storia del sutra sopra citata illustra un punto che il Daishonin sollevava spesso, ovvero che Amida è un Budda che non ha nessun nesso con questo mondo reale, e pertanto non ha la capacità di salvare le persone che ci vivono. Per contro, il Budda Shakyamuni è “l’unica persona in grado di salvare e di proteggere gli altri”.

                Note

                1. Il Sutra del Loto, cap. 3, p. 120.
                La Biblioteca di Nichiren
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