250. Il grano raffinato
Luogo sconosciuto, Data sconosciuta. Indirizzata a Nanjo Tokimitsu
Ho ricevuto un sacco di orzo perlato, uno di grano raffinato e i cinque pacchetti di alghe nori che sei stato così gentile da inviarmi.
Il Venerabile Aniruddha1, un discepolo del Budda, da giovane era chiamato A Volontà. Aveva ricevuto questo nome perché poteva far piovere qualsiasi tipo di tesoro che desiderasse. Se si chiedeva al Budda perché fosse nato con un simile potere, il Budda rispondeva che era perché, tanto tempo fa, in un’epoca di carestia, Aniruddha aveva offerto un’umile ciotola di miglio a un santo che era un risvegliato all’origine dipendente.
Il Venerabile Mahakashyapa era il più eccellente monaco di Jambudvipa, secondo solo al Budda stesso. Da laico era un uomo molto ricco che possedeva sessanta depositi, ognuno dei quali conteneva 140 misure d’oro e una serie di altri indescrivibili tesori. Se si chiedeva al Budda delle esistenze passate di Mahakashyapa, il Budda rispondeva che, in un’epoca di carestia, egli aveva offerto una ciotola di grano cotto [a un pratyekabuddha]. Come effetto era rinato mille volte nel cielo dei trentatré dèi, e adesso aveva incontrato il Budda Shakyamuni ed era diventato il primo fra i monaci. Nel Sutra del Loto si dice che egli diventerà un Budda di nome Tathagata Fulgida Luce. Tutto questo è scritto nel primo volume di Parole e frasi del Sutra del Loto del Gran Maestro T’ien-t’ai.
Paragonando questi esempi con ciò che hai fatto tu, chi potrebbe pensare che l’offerta di una ciotola di grano da parte di Mahakashyapa fosse così meravigliosa da guadagnargli l’appellativo di Tathagata Fulgida Luce, e invece l’offerta che ho ricevuto dal mio sostenitore laico sia troppo misera per meritare la ricompensa della Buddità? La luna di quando il Budda era al mondo è la stessa di oggi, i fiori di allora sono gli stessi di oggi, e anche i benefici che derivano dalle azioni meritorie sono uguali, oggi come nelle epoche passate.
In più io sono un devoto del Sutra del Loto, odiato da tutti, dal supremo sovrano alle masse di gente comune, e costretto ad affrontare fame e morte in queste montagne. E, poiché tu hai pietà di me, per la gentilezza che hai dimostrato inviandomi questa offerta e facendomela giungere attraverso montagne e fiumi, questo grano non è soltanto grano, ma oro; non è oro, ma sono le lettere e le parole che compongono il Sutra del Loto. Ai nostri occhi è grano, ma alle dieci fanciulle demoni appare come il seme della Buddità!
Il piatto di miglio di Aniruddha si trasformò e diventò una lepre, poi la lepre si trasformò e diventò un cadavere, e infine il cadavere si trasformò e diventò oro. Ogni qualvolta Aniruddha staccava un dito [all’uomo d’oro] e lo vendeva, ricresceva un nuovo dito, e, quando il sovrano cercò di impadronirsi dell’oro, questo ritornò a essere un cadavere. Così questa fortuna continuò per novantuno kalpa.2
Quando un uomo di nome Mahanama3 raccoglieva sassolini, questi diventavano d’oro, e il re Grani d’Oro4 era capace di trasformare granelli di sabbia in oro. Adesso i chicchi del tuo grano sono diventati le parole e le lettere del Sutra del Loto. Oppure possono diventare lo specchio che una donna usa per farsi bella o l’armatura e l’elmo per un uomo, oppure ancora una divinità guardiana che ti renderà il più abile di tutti gli arcieri. Nam-myoho-renge-kyo, Nam-myoho-renge-kyo!
Con profondo rispetto
Poscritto:
Quando in questo nostro mondo le cose scorrono tranquillamente, riteniamo che non ci sia da preoccuparsi, ma di questi tempi la situazione sembra veramente pericolosa. Qualsiasi cosa accada, comunque non devi disperare. Abbi un atteggiamento fermo e se le cose non dovessero andare come desideri per quello che riguarda le tue terre, allora decidi di essere più contento che mai, di assumere un atteggiamento indifferente e, se lo desideri, vieni qui. Al giorno d’oggi ci sono moltissime persone che non riescono a mantenere i propri possedimenti terrieri. Pensa come deve essere triste per coloro che in questi giorni sono partiti per Tsukushi!5 E tutto ciò si verifica perché le autorità mi trattano con disdegno.
Nichiren
Il secondo giorno del settimo mese
Risposta a Nanjo
Cenni Storici
Nichiren Daishonin scrisse questa lettera a Nanjo Tokimitsu in segno di gratitudine per aver ricevuto un’offerta di grano e altri beni. È datata solo «il secondo giorno del settimo mese», ma si ritiene che sia stata scritta nel 1275, da Minobu. Il Daishonin cita due storie tratte da Parole e frasi del Sutra del Loto di T’ien-t’ai, che dimostrano i benefici che derivano da simili offerte. Le storie riguardano le vite passate di due grandi discepoli di Shakyamuni, Aniruddha e Mahakashyapa. Il Daishonin cita anche gli esempi di alcune persone che pare trasformassero sassi o sabbia in oro.
Nel Sutra del Loto, Shakyamuni predice che Aniruddha diventerà un Budda chiamato Splendore Universale, e Mahakashyapa un Budda chiamato Fulgida Luce. Pertanto, l’effetto ultimo delle loro sincere offerte nelle vite passate sarà la Buddità. Tali offerte consistevano di semplice grano o miglio donato in tempi di carestia, quando dal quel cibo dipendeva la loro stessa vita.
Anche l’offerta di Tokimitsu era stata fatta in un periodo di carestia, quando sicuramente egli non disponeva di molto cibo, né per sé, né per la sua famiglia; tuttavia, preoccupato per le condizioni del Daishonin in mezzo alle montagne, gli aveva inviato tempestivamente il suo sostegno. Inoltre, la sua offerta non era rivolta a un saggio qualsiasi, ma al devoto del Sutra del Loto. Quindi, il Daishonin afferma, come potrebbe la sua offerta costituire una causa per il conseguimento della Buddità inferiore a quelle di Aniruddha e Mahakashyapa?
Le offerte di Tokimitsu alimentarono la vita del Daishonin e i suoi sforzi di dare solide fondamenta al suo insegnamento per l’eternità. Il Daishonin afferma che i chicchi del grano offerto da Tokimitsu fondamentalmente sono «le parole e le lettere del Sutra del Loto». In altri scritti il Daishonin afferma: «Tutti i caratteri che compongono il Sutra del Loto sono dei Budda viventi» (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, vol. 1, p. 461). «Ogni carattere del Sutra del Loto è come un singolo gioiello che esaudisce i desideri» (Ibidem, p. 287) e «Sono i caratteri del Sutra del Loto i veri Budda» (p. 568).
Nel poscritto il Daishonin incoraggia Tokimitsu ad adottare un atteggiamento positivo nei confronti della vita e delle varie situazioni, affermando: «Qualsiasi cosa accada… non devi disperare». La prima invasione mongola del 1274 era fallita, ma sussisteva la minaccia di un altro attacco e, per rinforzare le difese, venivano inviati contingenti di soldati a sud-ovest verso il Kyushu (Tsukushi). Il Daishonin esprime la sua solidarietà per quei soldati e condanna i reggenti per aver creato quelle atroci circostanze perseguitando lui, il devoto del Sutra del Loto.