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34. Le divinità Stessa Nascita e Stesso Nome

RSND, VOLUME I

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Sado, 1272. Indirizzata a Nichigen-nyo

Spero che tu legga ripetutamente questa lettera insieme alla moglie di Toshiro. Il sole si apre un varco nella più nera oscurità. Il cuore di una donna può essere paragonato alla più nera oscurità e il Sutra del Loto al sole. Il bambino non riconosce la madre, ma la madre non dimentica mai il suo bambino. Il Budda Shakyamuni può essere paragonato alla madre e le donne al bambino. Se due persone si desiderano ardentemente, in generale non saranno mai separate. Ma se una persona ne desidera ardentemente un’altra e l’altra non prova la stessa cosa, in certi momenti saranno insieme e in altri no. Il Budda può essere paragonato a chi desidera sempre l’altro ardentemente e la donna a chi non prova questo desiderio. Se davvero desideriamo ardentemente il Budda, come potrebbe il Budda Shakyamuni non apparire davanti a noi?

    Potete chiamare un sasso “gioiello”, ma ciò non lo rende tale. Potete chiamare un gioiello “sasso”, ma rimane un gioiello. Nella nostra epoca, le dottrine del Nembutsu e delle altre scuole basate sugli insegnamenti provvisori del Budda sono tutte come sassi. Le persone possono dire che il Nembutsu è uguale al Sutra del Loto, ma questo non li rende realmente uguali. E le persone possono offendere il Sutra del Loto, ma ciò non cambia il suo valore più di quanto chiamare un gioiello “sasso” cambi il valore del gioiello.

      In passato, in Cina, regnava un sovrano malvagio, chiamato imperatore Hui-tsung. Sviato da alcuni preti taoisti, egli distrusse le statue buddiste e i sutra, e obbligò tutti i preti e le monache a ritornare alla vita secolare, senza che nessuno si opponesse. Fra i preti ce ne fu solo uno, chiamato Maestro del Tripitaka Fa-tao, che rifiutò di farsi intimorire dall’ordine imperiale. Per questo motivo fu marchiato a fuoco sul viso ed esiliato nella regione a sud del fiume Yangtze. Io sono nato in un’epoca in cui i governanti ripongono la loro fede nella scuola Zen, i cui insegnamenti sono completamente errati come quelli dei taoisti e, anch’io, come Fa-tao, ho incontrato grandi difficoltà.

        Voi due siete nate come persone comuni e vivete a Kamakura, eppure credete nel Sutra del Loto senza preoccuparvi degli sguardi indiscreti o del pericolo che ciò può rappresentare per la vostra vita. Questo è a dir poco straordinario. Posso solo immaginare la vostra fede come un gioiello che, immerso nell’acqua torbida, la rende limpida. Siete come chi, quando un saggio insegna qualcosa di nuovo, crede a ogni sua parola e afferra così la verità. Sarà perché il Budda Shakyamuni e i bodhisattva Virtù Universale, Re della Medicina e Fiore Sovrano della Costellazione dimorano nei vostri cuori? Il Sutra del Loto afferma che le persone di Jambudvipa sono in grado di credere nel sutra grazie al potere del Bodhisattva Virtù Universale1.

          La donna è come il glicine, l’uomo è come il pino. Se il glicine viene separato dal pino, anche per un solo istante, non si rialzerà più. Eppure, in questo mondo così turbolento, quando non hai nemmeno servitori sui quali contare, hai mandato tuo marito qui. Questo dimostra che la sincerità della tua intenzione2 è più profonda della terra e gli dèi terreni devono sicuramente saperlo. È più alta del cielo, e gli dèi celesti Brahma e Shakra devono esserne consapevoli. Il Budda insegnò che le persone, sin dal momento della loro nascita, sono accompagnate da due messaggeri inviati dal cielo, chiamati Stessa Nascita e Stesso Nome, che le seguono da vicino proprio come la loro ombra e non le lasciano mai, nemmeno per un istante. A turno, essi salgono al cielo per riferire le azioni buone e quelle cattive, sia grandi sia piccole, senza tralasciare il minimo dettaglio. Perciò anche il cielo deve essere a conoscenza di ciò. Com’è incoraggiante! Com’è incoraggiante!

            Nichiren

              Il quarto mese

                Risposta alla moglie di Shijo Kingo

                    Cenni Storici

                    Nel quarto mese del nono anno di Bun’ei (1272), Shijo Kingo fece visita a Nichiren Daishonin sull’isola di Sado. Al ritorno il Daishonin gli affidò questa lettera per sua moglie, Nichigen-nyo, anch’essa devota seguace dei suoi insegnamenti. Nichigen-nyo era il nome attribuitole dal Daishonin, che aveva assegnato alle loro figlie i nomi di Tsukimaro e Kyo’o.

                    Il Daishonin esorta Nichigen-nyo a condividere questa lettera con la moglie di Toshiro, di cui non si sa molto, ma si ritiene che fosse al servizio del governo di Kamakura, insieme a Kingo.

                    Nella società feudale di quel tempo la vita per le donne era particolarmente difficile perché la loro posizione sociale era comunque ritenuta inferiore a quella dell’uomo. E, malgrado questo, Nichigen-nyo aveva inviato il marito nell’arduo e pericoloso viaggio da Kamakura fino a Sado, nonostante non avesse nessun altro su cui fare affidamento. Per questo il Daishonin loda la sua fede sincera.

                    Note

                    1. Vedi Il Sutra del Loto, cap. 28, p. 438.
                    2. Sincerità della tua intenzione: l’espressione giapponese è kokorozashi, che letteralmente significa “direzione del cuore”, e quindi, per estensione, cuore che crede, cuore orientato nella direzione corretta, determinazione, sincera intenzione; sta a indicare anche la sincerità dell’offerta e l’offerta stessa. In questo caso indica una fede sincera.
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