226. Lettera a Ben
Sado, 1272. Indirizzata a Daishin, Acharya, Nissho e Sammi-bo
Se ci sono cose che non capite, non ne discutete fra voi, ma scrivete a me.
Il trattato allegato è un’opera segreta di grande importanza nella quale scrivo, in maniera schematica, di questioni che non avevo affrontato nei miei insegnamenti precedenti. Voglio che comprendiate queste dottrine prima di trasmetterle ad altri. Come regola generale, dovreste apprendere la dottrina da coloro che io ho istruito direttamente. Così i miei discepoli possono imparare a istruirsi l’un l’altro.
Con profondo rispetto,
Nichiren
Il ventiseiesimo giorno del settimo mese
A Ben, Acharya Daishin e Sammi-bo
Cenni Storici
Nichiren Daishonin scrisse questa lettera il ventiseiesimo giorno del settimo mese del 1272 da Ichinosawa, sull’isola di Sado. La inviò a tre suoi discepoli anziani che si trovavano a Kamakura: Ben, noto anche come Nissho, Acharya Daishin e Sammi-bo. Il Daishonin fa riferimento a un importante trattato, che a quanto pare aveva allegato alla lettera, per trasmettere alcune dottrine rivelate soltanto dopo il suo esilio a Sado. Poiché il Daishonin si augura che essi conoscano e imparino tali dottrine prima possibile, li spinge a rivolgersi anche ad altri discepoli, istruiti direttamente da lui, indipendentemente dalla loro anzianità, in modo che i suoi seguaci sviluppino la capacità di imparare gli uni dagli altri e di istruirsi a vicenda.