204. Lettera al Taho-ji
Luogo sconosciuto, 1268. Indirizzata a Destinatario sconosciuto
Mi domando se abbiate avuto occasione di leggere Adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese, l’opera che ho presentato circa nove anni fa al defunto prete laico del Saimyo-ji. Se è così, avrete notato che io sono in grado di prevedere gli eventi prima che abbiano luogo. Nel primo mese di quest’anno è già arrivata una lettera ufficiale dal paese dei mongoli. Non siete seriamente preoccupati? Io sono profondamente perplesso della situazione. Anche se potete disprezzare Nichiren come persona, dato che le mie predizioni si sono dimostrate esatte di certo dovreste prestare ascolto al mio consiglio.
Dovreste tutti riunirvi al più presto in un unico luogo per discutere questa faccenda. Se trascurate il mio ammonimento, nella vostra presente esistenza causerete la distruzione del paese, e nella prossima senza dubbio cadrete nella grande fortezza dell’inferno di incessante sofferenza.
Ho scritto lettere che trattano della questione e le ho inviate a varie persone. Non sto parlando spinto da motivi personali o da pregiudizi, e sono fiducioso che la vostra risposta mi darà l’opportunità di spiegare dettagliatamente la situazione.
Uno scritto non può esprimere pienamente il contenuto delle parole, e le parole non possono esprimere pienamente ciò che è nel cuore, perciò evito di andare oltre.
Con profondo rispetto,
Nichiren
L’undicesimo giorno del decimo mese del quinto anno di Bun’ei [1268]
Rispettosamente consegnata all’attendente del Taho-ji