351. L'ottavo giorno
Minobu, 1282. Indirizzata a Shijo Kingo
Ho ricevuto da voi i venti dolci di riso, rotondi come la luna piena, e un cilindro di bambù pieno di sakè raffinato, delizioso come dolce rugiada. Considerate la vostra gioia all’inizio della primavera come la luna che cresce, la marea che si alza, l’erba che diventa rigogliosa o la pioggia che cade.
L’ottavo giorno è quello in cui nacque il Budda Shakyamuni, il padre di tutte le persone. In quel giorno accaddero trentadue fenomeni mistici1. Primo, su ogni pianta e albero sbocciarono i fiori e maturarono i frutti. Secondo, dalla terra scaturirono tesori di ogni sorta. Terzo, senza che cadesse una singola goccia di pioggia, l’acqua sgorgò in ogni campo e risaia. Quarto, la notte si fece luminosa come il giorno. Quinto, in tutto l’intero sistema maggiore di mondi non si udì nemmeno una sola voce triste. E tutti gli altri segni che apparvero furono altrettanto fausti. Da allora in poi, per più di 2230 anni, l’ottavo giorno è stato scelto per tenere eventi di buon auspicio.
Inoltre, adesso che chiunque altro in Giappone ha abbandonato il Budda Shakyamuni, mi chiedo in virtù di quali buone radici passate voi crediate nel Sutra del Loto e nel Budda Shakyamuni e, non solo vi siate radunati tutti nell’ottavo giorno per fare offerte, ma abbiate anche inviato fiori e incenso a Nichiren, qui nelle profondità delle montagne. È veramente lodevole!
Con profondo rispetto,
Nichiren
Il settimo giorno del nuovo anno
Risposta a voi tutti
Cenni Storici
Nichiren Daishonin scrisse questa lettera da Minobu il settimo giorno del primo mese del 1282 a Shijo Kingo. Il Daishonin esprime la sua gratitudine per i dolci di riso di Capodanno e il sakè, inviati da Kingo e da altri credenti della zona di Kamakura. Kingo gli aveva anche riferito di un gruppo di credenti che si sarebbe riunito l’ottavo giorno del mese per celebrare la nascita del Budda Shakyamuni. Il Daishonin loda la loro iniziativa, osservando che in un paese in cui la maggior parte delle persone ha abbandonato Shakyamuni, essi non solo credono nel Sutra del Loto e in Shakyamuni, ma inviano anche offerte al Daishonin nelle profondità delle montagne.