216. Risposta a Gyobin
Luogo sconosciuto, 1271. Indirizzata a Gyobin
Riguardo a ognuna delle questioni che avete sollevato, credo che sarebbe difficile giungere a un accordo in un dibattito privato. Per questa ragione non fareste meglio a sottoporle alle autorità governative e poi, in conformità alle istruzioni che daranno, approfondire ulteriormente la faccenda per determinare cosa è giusto e cosa è sbagliato?
È mio sincero desiderio che noi riceviamo le loro istruzioni in tal senso.
Con profondo rispetto,
Nichiren
Il tredicesimo giorno del settimo mese
Risposta al prete Gyobin
Cenni Storici
Questa lettera, scritta il tredicesimo giorno del settimo mese del 1271, è una risposta al prete Gyobin della scuola della Pura terra. Gyobin aveva scritto una lettera, l’ottavo giorno del settimo mese, su ordine di Ryokan del tempio Gokuraku e di alcuni preti influenti della scuola della Pura terra, invitando Nichiren Daishonin a incontrarlo per un dibattito. In particolare Gyobin contestava quattro punti degli insegnamenti del Daishonin: 1) nessuno dei sutra predicati prima del Sutra del Loto conduce all’illuminazione; 2) i precetti hinayana e mahayana fuorviano le persone indirizzandole verso i cattivi sentieri dell’esistenza; 3) il Nembutsu è una pratica che conduce all’inferno di incessante sofferenza; 4) la scuola Zen rappresenta l’insegnamento del demone celeste. Il Daishonin risponde a Gyobin affermando che i dibattiti devono avere luogo in pubblico, sotto gli auspici del governo, e non in privato.