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365. Risposta al sovrintendente del tempio

RSND, VOLUME II

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Minobu, Data sconosciuta. Indirizzata a Joken-bo

Ho scritto dettagliatamente nella lettera a Shomitsu-bo1; per favore incontrati con lui e leggetela insieme.

    Per ogni questione riguardante i templi Futama e Kyosumi2 faresti meglio a parlare con Shomitsu-bo. Lo dico perché è una persona che sa come vanno le cose del mondo.

      Non avrei mai sognato che tu pensassi di regalarmi queste cose. Quanto ti sarà costato? Anche solo le parole sarebbero state più che sufficienti.

        E ti sono molto obbligato per il riso precoce. Mi addolora pensare all’ansia che ti ho causato per una faccenda così insignificante, ma volevo che tu sapessi che ricordo i miei debiti di gratitudine.

          Si dice che chi ricerca una grande rinomanza non si preoccupa di un disonore minore e io nutro il grande desiderio di diffondere i sette caratteri di Nam-myoho-renge-kyo, non solo in tutto il Giappone, ma anche in Cina e nel Koryo˘. Potrebbe essere un segno che il mio desiderio si realizzerà? Sono giunte frequenti missive dal grande regno dei mongoli e sembra che stiano causando grande trepidazione al popolo di tutto il paese. Ma io sapevo da tempo che questo sarebbe accaduto, e ciò rappresenta l’impresa più grande di tutto Jambudvipa.

            Siccome mi detestano da tanto tempo, si rifiutano di prendere seriamente in considerazione ciò che ho detto, come se la mia fosse la prodezza di un figliastro. Alla fine, però, quando la situazione sarà intollerabile, credo che anche quelli che ancora si attaccano alle proprie dottrine errate rimpiangeranno sicuramente ciò che hanno fatto. Visto che sono tutto preso da una questione di così grande importanza, che bisogno c’è di fare per forza dichiarazioni pubbliche su questioni di minore importanza?

              Al momento comunque sto pregando nel mio cuore per la terra in cui sono nato, che mi è ancora più cara della terra del Giappone. È come l’imperatore di Han3, che attribuiva grande importanza alla terra di P’ei perché era la sua terra natale.

                Poiché di solito i luoghi associati alle persone sante e sagge in seguito diventano località importanti, sappi che il tuo tempio avrà sicuramente un posto centrale fra tutti i templi di montagna del Giappone.

                  Io sono il supremo devoto del Sutra del Loto di Jambudvipa. Questa è una verità che mi ha dato il Cielo.

                    Non so come esprimere la mia gratitudine non solo per il to e i sei sho di riso, i due sho di miglio e il sacco di riso essiccato, ma anche per la sincerità che tutti voi avete dimostrato. Vi sono molto obbligato. Da adesso in poi non dovete preoccuparvi per me.

                      Fa attenzione a non parlare di queste cose ad altri.

                        Mi raccomando, porgi per favore i miei saluti a tutti.

                          Scritto immediatamente.

                            Risposta al sovrintendente del tempio

                                Cenni Storici

                                Nichiren Daishonin scrisse questa risposta da Minobu al sovrintendente del Seicho-ji, un tempio chiamato anche Kiyosumi-dera o semplicemente Kiyosumi, nella provincia di Awa. Secondo alcune fonti il sovrintendente era Joken-bo, un prete più anziano del Daishonin quando questi, da ragazzo, studiava al Seicho-ji. Non si conosce con precisione la data di stesura di questa lettera, ma si crede che il Daishonin l’abbia scritta poco dopo essersi stabilito a Minobu, cioè, dopo il quinto o il sesto mese del 1274. Secondo un’altra fonte questa lettera potrebbe essere stata scritta nel 1277.

                                Il Daishonin parla di una faccenda, sulla quale non si hanno informazioni precise, riguardante i templi Seicho e Futama ed esorta il sovrintendente a parlarne con Shomitsu-bo, che si ritiene fosse un altro prete residente al Seicho-ji. Il Daishonin esprime poi il suo grande desiderio che il daimoku di Nam-myoho-renge-kyo sia propagato non solo in tutto il Giappone, ma anche in Cina e in Corea, e dichiara la sua convinzione di essere il principale devoto del Sutra del Loto in tutto Jambudvipa. Conclude ringraziando il sovrintendente per le sue offerte e gli assicura che non è più necessario che si preoccupi per lui.

                                Note

                                1. Si ritiene che Shomitsu-bo fosse un prete residente al tempio Seicho nella provincia di Awa. Secondo un’altra ipotesi era un prete della scuola della Vera parola che viveva nei pressi del Seicho-ji. In ogni caso nutriva un profondo rispetto per Nichiren Daishonin. È il destinatario di Lettera a Shomitsu-bo (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, vol. 1, p. 766), scritta a Minobu nel 1277.
                                2. Templi nella provincia di Awa. Kyosumi è un altro nome del Seicho-ji, il tempio in cui entrò il Daishonin nel 1233 per iniziare a studiare il Buddismo. Sul tempio Futama si hanno scarse notizie.
                                3. L’imperatore di Han è Liu Pang (247-195 a.C.), fondatore della Prima dinastia Han.
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