293. Risposta alla moglie di Nanjo
Minobu, 1278. Indirizzata a Nanjo Tokimitsu, moglie di
Ho ricevuto i due sacchi di riso che hai inviato. Non so come ringraziarti per i tuoi ripetuti atti di gentilezza.
Quando si accumula il freddo, l’acqua diventa ghiaccio. Quando la neve si accumula anno dopo anno, diventa cristallo. Quando il male si accumula, si è destinati all’inferno e quando si accumula il bene, si diventa un Budda.
Nel caso di una donna, se accumula gelosia, si trasformerà in un serpente velenoso. Ma se acquisisce ripetutamente meriti facendo offerte al Sutra del Loto, come può non seguire le orme della figlia del re drago?
Ci sono le montagne e i fiumi, occorrono cavalli, e uomini che li accudiscano; le difficoltà sono così tante, eppure più e più volte tu mi hai dimostrato la tua gentilezza inviando questi doni. Come posso ringraziarti?
Quella donna malata aveva una fede corretta nel momento della morte. Senza dubbio è andata nella pura terra del Picco dell’Aquila. Non ci può essere alcun dubbio.
Nichiren
Il ventiquattresimo giorno del quinto mese
Lettera di risposta
Cenni Storici
Si ritiene che questa lettera, datata il ventiquattresimo giorno del quinto mese, sia stata scritta nel 1278 da Minobu. Si tratta di una risposta alla moglie di Nanjo Tokimitsu, uno dei seguaci laici più importanti di Nichiren Daishonin, che gli aveva inviato in offerta due sacchi di riso.
Il Daishonin esprime gratitudine per il suo sostegno costante e per le ripetute offerte. Citando gli esempi dell’acqua che gela con l’aumentare del freddo, o della neve che si accumula e si trasforma in cristalli, una credenza comune all’epoca, egli sottolinea che le azioni ripetute, malvagie o buone che siano, si accumulano nella vita di una persona conducendola allo stato di inferno o a quello di Buddità. Il merito acquisito dalla donna facendo offerte al Sutra del Loto le permetterà di conseguire la Buddità. Infine, egli accenna alla figlia di una sorella maggiore di Nanjo Tokimitsu, che si era sposata con Ishikawa no Hyoe, morta di malattia. Il Daishonin dichiara che poiché ella aveva una fede salda, non ci sono dubbi che abbia ottenuto la Buddità. Ishikawa era l’amministratore di Omosu nel distretto di Fuji, provincia di Suruga.