371. Un carico di tari
Minobu, Data sconosciuta. Indirizzata a Destinatario sconosciuto
Ho ricevuto il carico di tari e i cinquanta pacchetti di zenzero che mi hai inviato.
Vorrei descriverti queste montagne di Minobu: a ovest c’è il picco Shirane, sempre innevato, a est il picco di Tenshi da dove spunta il sole ogni giorno, a nord il picco Minobu e a sud il picco Takatori. Ci troviamo, per così dire, in fondo a una scatola, circondati da queste quattro montagne. Da nordovest scorre un fiume che si dirige a sudest. È un luogo non comune: sulle vette friniscono le cicale, nei burroni urlano le scimmie, gli alberi crescono fitti come canne e il sottobosco è denso come la pioggia.
In un luogo simile non si trovano tari come quelli che hai mandato e non cresce lo zenzero. I tari sembrano sassi, ma sono più morbidi. Lo zenzero è come altre piante, ma più saporito.
Ho riferito dei tuoi doni al Sutra del Loto e sono sicuro che il Budda Shakyamuni terrà conto delle tue gentili intenzioni.
Con profondo rispetto,
Nichiren
Il quattordicesimo giorno dell’ottavo mese
In risposta
Cenni Storici
Il Daishonin scrisse questa lettera a un credente che gli aveva inviato un’offerta di tari e zenzero a Minobu. Non si sa quando la lettera sia stata scritta, né chi sia il destinatario, ma tradizionalmente si considera scritta nel 1278. Descrivendo l’aspro paesaggio di Minobu, il Daishonin tratteggia un quadro del luogo isolato in cui si trova, e fa riferimento alla rarità e alla preziosità dei doni che ha ricevuto. Inoltre, egli afferma che, poiché ha riferito di queste offerte al Sutra del Loto, il Budda Shakyamuni sarà consapevole della gentilezza della persona che le ha inviate.