logo

237. Una malattia che si trasmette ai figli

RSND, VOLUME II

image

Minobu, 1274. Indirizzata a Hojo Yagenta

Non è niente di speciale. Adesso che hai pregato, mantieni la determinazione fino in fondo e le cose andranno esattamente in quel modo.

    Ero molto affezionato al prete laico Kawanobe1 e, adesso che è scomparso, lo rivedo in te. Poiché è così, perché dovrei sentire un vuoto? Però, è comunque quello che sento.

      Al giorno d’oggi tutti dicono di conoscere bene il Sutra del Loto. Per questo i praticanti del Sutra del Loto abbondano. Ma proviamo a discutere del sutra chiamato Loto alla luce delle malattie che si trasmettono ai figli.

        Il modo di abbaiare della mamma cagna si trasmette al cucciolo, e il modo di muoversi della mamma gatta viene ereditato dal gattino, che caccia i topi esattamente nello stesso modo di sua madre. Anche se è raro che i figli assomiglino ai genitori sotto tutti gli aspetti, nel caso delle malattie che si trasmettono ai figli, è assolutamente certo che queste verranno trasmesse a loro.

          Il Giappone è composto da sessantasei province e due isole2. Entro i suoi confini si trovano 11.037 templi dedicati al Budda. I preti e le monache che li abitano possono essere tremila, diecimila, mille, cento, dieci o anche uno solo, ma tutti possono far risalire le loro radici al Gran Maestro Kobo, al Gran Maestro Jikaku e al Gran Maestro Chisho; essi sono i discepoli di questi tre gran maestri. Il capo dei preti del Monte Hiei, il supervisore del To-ji, dell’Omuro e dei sette maggiori templi di Nara, il funzionario capo dell’Onjo-ji e i sovrintendenti di templi e santuari come Izu, Hakone, Nikko e Jiko appartengono tutti al lignaggio di questi tre gran maestri.

            Queste persone sono destinate a vedere il Sutra del Loto esattamente nello stesso modo dei tre gran maestri. Riguardo all’ordine di classificazione che i tre gran maestri stabilirono basandosi sulle differenze fra il Sutra del Loto e tutti gli altri sutra, il Gran Maestro Kobo attribuì al Sutra del Loto il terzo posto, e Jikaku e Chisho lo collocarono al secondo. Inoltre Kobo lo considerava una teoria puerile. E adesso anche i loro seguaci lo considerano nello stesso modo.

              Ma è possibile che la mia opinione in proposito sia sbagliata? Il Budda Shakyamuni dichiarò: «Il Loto è il supremo»3 e il Budda Molti Tesori e i Budda delle dieci direzioni testimoniarono: «Tutto ciò che [tu, Budda Shakyamuni,] hai esposto è la verità!»4. C’è una differenza rispetto a ciò che dissero i tre gran maestri come quella fra il fuoco e l’acqua. E, fintanto che quelli che hanno ereditato i loro insegnamenti ne seguono le orme e si appropriano delle risaie e dei campi nelle tenute dei vari templi, per quanto possano impegnarsi in dispute dottrinali posso solo pensare che, a causa degli errori dei tre gran maestri, sarà difficile che sfuggano alla colpa [di offesa nei confronti del Sutra del Loto].

                Ma, poiché io sono una persona poco influente, quando parlo così la gente si rifiuta di accettare le mie parole. E dunque, anche se il popolo del Giappone adesso sostiene di leggere il sutra, non sembra che accetti mai ciò che dico. Ma cambiamo argomento. Ero preoccupato di cosa tu stessi facendo, visto che non ti avevo più sentito, e quindi sono stato lieto di vedere il tuo messaggero. Sono estremamente felice di sapere che sei guarito dalla malattia e aspetto con ansia di ricevere tue ulteriori notizie.

                  Con profondo rispetto,

                    Nichiren

                      Il diciassettesimo giorno del nono mese

                        Risposta al prete laico Yagenta

                            Cenni Storici

                            Nichiren Daishonin scrisse questa lettera da Minobu il diciassettesimo giorno del nono mese del 1274 al prete laico Hojo Yagenta di Kamakura. Yagenta gli aveva scritto di essere guarito da una malattia e questa è la risposta che gli inviò il Daishonin. Egli spiega che, anche se molte persone sostengono di credere nel Sutra del Loto, il modo in cui interpretano il sutra è sbagliato poiché esse seguono le dottrine dei preti Kobo, Jikaku e Chisho. Kobo sosteneva che il Sutra del Loto andasse classificato al terzo posto tra tutti i sutra, e Jikaku e Chisho lo avevano classificato al secondo posto. Questi punti di vista errati, come una malattia che si trasmette dai genitori ai figli, avevano infettato tutti i discendenti di questi tre preti. Ciò spiega il motivo per cui tali seguaci rifiutano di accettare l’insegnamento del Daishonin secondo cui il Sutra del Loto è il primo tra tutti i sutra, anche se questo è l’insegnamento di Shakyamuni, di Molti Tesori e di tutti i Budda delle dieci direzioni. Nella conclusione, il Daishonin esprime la sua gioia per la completa guarigione di Yagenta.

                            Note

                            1. Un seguace del Daishonin che risulterebbe essere stato imprigionato all’epoca della persecuzione di Tatsunokuchi, nel 1271.
                            2. Le due isole erano Iki e Tsushima, situate al largo del Kyushu, nel Giappone meridionale.
                            3. Il Sutra del Loto, cap. 10, p. 235.
                            4. Ibidem, cap. 11, p. 244.
                            La Biblioteca di Nichiren
                            istituto buddista italiano soka gakkai
                            senzamotica
                            Eredità della vita
                            otto per mille
                            nuovo rinascimento
                            buddismo e società
                            volo continuo
                            esperia

                            © Soka Gakkai. © Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai. | Via di Bellagio 2/E 50141 Firenze FI | C.F. 94069310483 | P.I. 04935120487 | Privacy & Cookie Policy.

                            Gestisci consenso