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27. Precedenti vicende del Re Ornamento Meraviglioso

Sutra del Loto

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A quel tempo il Budda si rivolse alla grande assemblea dicendo: «In un’epoca passata, un immenso, illimitato, inconcepibile numero di asamkhya di kalpa or sono, viveva un Budda chiamato Saggezza del Fiore Sovrano della Costellazione Suono della Nuvola Tonante, tathagata, arhat, ­samyak-sambuddha. La sua terra si chiamava Ornamento Splendente di Luce e il suo kalpa Visto con Gioia. Durante la Legge di questo Budda c’era un re che si chiamava Ornamento Meraviglioso. La sposa del re si chiamava Pura Virtù. Egli aveva due figli, uno chiamato Puro Forziere, l’altro Puro Occhio. Questi due figli possedevano grandi poteri sovrannaturali, meriti, virtù e saggezza, e per lungo tempo avevano praticato la via dei bodhisattva, cioè la paramita della donazione, la paramita dell’osservazione dei precetti, la paramita della tolleranza, la paramita dell’assiduità, la paramita della meditazione, la paramita dell’ottenimento della saggezza, la paramita degli espedienti, la pietà, la compassione, la gioia, l’imperturbabilità come pure i trentasette ausilii per la Via.1 Ogni pratica era stata da loro pienamente acquisita e completata. Inoltre avevano acquisito i samadhi del bodhisattva, ovvero il puro samadhi; il samadhi del sole, della luna e della costellazione; il samadhi della pura luce; il samadhi della pura forma; il samadhi della pura illuminazione; il samadhi del lungo ornamento; il samadhi del tesoro della grande dignità e della virtù, ed erano pienamente padroni di tutti questi samadhi.

    «A quel tempo quel Budda, desiderando convertire il re Ornamento Meraviglioso, e anche per compassione degli esseri viventi, predicò il Sutra del Loto. I due figli del re, Puro Forziere e Puro Occhio, andarono là ove si trovava la loro madre, giunsero le mani e le unghie delle dieci dita e le dissero: “Preghiamo nostra madre di recarsi a visitare il luogo in cui è il Budda Saggezza del Fiore Sovrano della Costellazione Suono della Nuvola Tonante. Anche noi lo serviamo e gli stiamo vicini tributandogli rispetto e offerte. Perché? Perché questo Budda sta predicando il Sutra del Loto a una moltitudine di esseri celesti e umani ed è giusto ascoltarlo e accettarlo.”

      «La madre rispose ai figli: “Vostro padre ha fede in dottrine non buddiste ed è profondamente legato alle dottrine brahmaniche. Andate da vostro padre; parlategliene e persuadetelo a venire con voi.”

        «Puro Forziere e Puro Occhio unirono i palmi delle mani e le dieci dita e dissero alla madre: “Noi siamo figli del re del Dharma, eppure siamo nati in una famiglia che segue concezioni erronee!”

          «La madre disse ai figli: “Fate bene a preoccuparvi di vostro padre. Mostrategli qualche prodigio sovrannaturale. Quando lo vedrà, la sua mente ne sarà certamente purificata ed egli ci consentirà di recarci nel luogo del Budda.”

            «I due figli, preoccupati per il padre, si sollevarono in aria fino all’altezza di sette alberi di tala ed eseguirono diversi prodigi sovrannaturali, camminando, stando eretti, seduti o sdraiati a mezz’aria; fecero sgorgare acqua dalla parte superiore del corpo e sprigionare fuoco dalla parte inferiore del corpo; fecero sgorgare acqua dalla parte inferiore del corpo e sprigionare fuoco dalla parte superiore. Ingrandirono il corpo fino a riempire tutto il cielo e poi ritornarono a essere piccoli; dopo essere tornati piccoli, ridiventarono grandi; svanirono in mezzo al cielo e ricomparvero improvvisamente al suolo. Si immersero nella terra come se fosse acqua e camminarono sull’acqua come se fosse terra. Manifestarono questi diversi prodigi sovrannaturali per purificare la mente del loro regale padre in modo da indurlo a credere e a comprendere.

              «A quel tempo, quando il padre vide i figli che manifestavano poteri sovrannaturali di tale natura, la sua mente si colmò di grande gioia per questa esperienza senza precedenti; egli giunse le mani e, rivolto ai figli, disse: “Chi è il vostro maestro? Di chi siete discepoli?”

                «I due figli risposero: “Grande re, il Budda Saggezza del Fiore Sovrano della Costellazione Suono della Nuvola Tonante in questo momento siede sul trono del Dharma sotto l’albero della bodhi ornato di sette gioielli e, in mezzo a una moltitudine di esseri celesti e umani di tutto il mondo, sta esponendo diffusamente il Sutra del Loto. È lui il nostro maestro e noi siamo suoi discepoli.”

                  «Il padre disse ai figli: “Ora vorrei recarmi là a vedere il vostro maestro. Venite con me.”

                    «Così i due figli discesero dal cielo, si recarono ove si trovava la loro madre, giunsero le mani e dissero alla madre: “Il nostro regale padre ora è pronto a credere e a comprendere. Egli è pienamente in grado di concepire il desiderio dell’anuttara-­samyak-sambodhi. Noi abbiamo finito di svolgere l’opera del Budda a beneficio di nostro padre. Preghiamo nostra madre di consentirci di abbandonare la vita secolare e di praticare la Via sotto quel Budda.”

                      «Allora i due figli, desiderando ribadire le loro parole, si espressero in versi, chiedendo alla madre:

                        Preghiamo nostra madre che ci consenta

                          di lasciare la famiglia e divenire shramana.

                            È molto difficile incontrare un Budda;

                              noi seguiremo questo Budda e impareremo da lui.

                                Raro è il fiore di udumbara,

                                  più raro ancora è incontrare un Budda,

                                    sfuggire alle difficoltà è altrettanto difficile:

                                      ti preghiamo di permetterci di lasciare la famiglia.

                                        «La loro madre rispose: “Vi consentirò di lasciare la vita secolare. Perché? Perché è difficile incontrare il Budda.”

                                          «I due figli allora si rivolsero al padre e alla madre e dissero: “Eccellente, o padre e madre! Noi vi preghiamo di recarvi a tempo debito là ove si trova il Budda Saggezza del Fiore Sovrano della Costellazione Suono della Nuvola Tonante, di servirlo personalmente e di fargli delle offerte. Perché? Perché incontrare il Budda è altrettanto difficile quanto imbattersi in un fiore di udumbara. Oppure è altrettanto difficile quanto per una tartaruga con un solo occhio trovare un ceppo di legno forato che galleggia. Noi, grazie alla grande fortuna derivata dalle esistenze passate, siamo nati in un’epoca in cui è possibile incontrare la Legge del Budda. Per questo motivo nostro padre e nostra madre dovrebbero consentirci di lasciare la vita secolare. Perché? Perché è difficile incontrare i Budda ed è cosa ardua anche imbattersi nel tempo adatto.”

                                            «A quel tempo tutte le ottantaquattromila dame del gineceo del re Ornamento Meraviglioso poterono accettare e sostenere il Sutra del Loto. Il bodhisattva Puro Occhio da molto tempo era padrone del samadhi del Loto, mentre il bodhisattva Puro Forziere, già da alcune centinaia, migliaia, decine di migliaia, milioni di kalpa nel passato, era padrone del samadhi che permette di sfuggire ai cattivi sentieri dell’esistenza, perché egli aveva desiderato liberare gli esseri viventi dai cattivi sentieri. La moglie del re aveva conseguito il samadhi dell’assemblea dei Budda ed era in grado di comprendere il tesoro segreto dei Budda. I suoi due figli, utilizzando il potere degli espedienti, erano riusciti a convertire il loro padre, portandolo alla fede e alla comprensione della Legge del Budda e a gioirne.

                                              «Al che il re Ornamento Meraviglioso, accompagnato dalle schiere di ministri e servitori, dalla regina Pura Virtù con tutte le dame di corte e le ancelle dei ginecei, dai due figli del re con i loro quarantaduemila servitori, tutti insieme si diressero là ove era il Budda. Arrivati, in segno di rispetto chinarono il capo fino al suolo davanti ai suoi piedi, girarono per tre volte in cerchio intorno al Budda, poi si ritirarono da una parte.

                                                «A quel tempo il Budda predicò la Legge per il re, istruendolo e arrecandogli gioia e benefici. Il re ne fu straordinariamente felice.

                                                  «Allora il re Ornamento Meraviglioso e la sua regina si tolsero dal collo le loro collane di perle che ne valevano centinaia e migliaia e le lanciarono sopra il Budda. A mezz’aria le collane si trasformarono in un palco ingioiellato con quattro pilastri. Sul palco vi era un grande giaciglio ingioiellato, ricoperto di centinaia, migliaia, decine di migliaia di drappi celesti. Seduto su di essi, a gambe incrociate, c’era un Budda che emetteva una luce brillante.

                                                    «A quel tempo il re Ornamento Meraviglioso pensò dentro di sé: “Il corpo del Budda è veramente raro, maestoso e straodinario, il suo aspetto è il più raffinato e misterioso!” Allora il Budda Saggezza del Fiore Sovrano della Costellazione Suono della Nuvola Tonante parlò alle quattro categorie di credenti: “Vedete il re Ornamento Meraviglioso che si trova qui davanti a me a mani giunte? Durante la mia Legge questo re diverrà un monaco e praticherà con diligenza la Legge che dà accesso alla Via del Budda. Egli potrà divenire un Budda. Il suo nome sarà Re dell’Albero di Sal; la sua terra si chiamerà Grande Luce e il suo kalpa sarà denominato Grande Nobile Re. Questo Budda Re dell’Albero di Sal avrà un’immensa moltitudine di bodhisattva come pure un immenso stuolo di ascoltatori della voce. La sua terra sarà piana e dolce. Tali saranno i suoi benefici.”

                                                      «Immediatamente il re affidò il regno al fratello più giovane e, insieme alla regina, ai due figli e a tutti i loro servitori, durante la Legge di quel Budda rinunciò alla vita secolare per praticare la Via.

                                                        «Dopo che il re ebbe lasciato la vita secolare, si impegnò con assiduità e zelo per ottantaquattromila anni, praticando il Sutra del Loto della Legge Meravigliosa. Quando questo periodo fu trascorso, egli acquisì il samadhi dell’ornamento di tutti i puri meriti. Librandosi in aria all’altezza di sette alberi di tala, si rivolse al Budda e disse: “Onorato dal mondo, questi miei due figli hanno già svolto l’opera del Budda e mediante le trasformazioni sovrannaturali hanno distolto la mia mente dalle false dottrine, consentendomi di dimorare sicuro nella Legge del Budda e di vedere l’onorato dal mondo. Questi due figli sono stati dei buoni amici per me. Hanno desiderato risvegliare le buone radici delle mie esistenze passate per arricchirmi e beneficarmi: per questa ragione sono nati nella mia famiglia.”

                                                          «A quel tempo il Budda Saggezza del Fiore Sovrano della Costellazione Suono della Nuvola Tonante disse al re Ornamento Meraviglioso: “È proprio così, proprio così. È come hai detto. Se uomini e donne devoti hanno piantato buone radici e come effetto, esistenza dopo esistenza, riescono ad avere dei buoni amici, allora questi buoni amici possono svolgere l’opera del Budda, istruendoli, arrecando loro gioia e benefici, e facendoli entrare nell’anuttara-­samyak-sambodhi. Grande re, sappi che i buoni amici sono grandi cause e condizioni. Infatti, guidando e convertendo, consentono di vedere il Budda e di sviluppare il desiderio dell’anuttara-­samyak-sambodhi. Grande re, vedi questi due figli? Questi due figli hanno già fatto offerte e assistito con reverenza un numero di Budda pari alle sabbie di sessantacinque centinaia, migliaia, decine di migliaia, milioni di nayuta di Gange; sotto quei Budda hanno abbracciato il Sutra del Loto e, avendo compassione degli esseri viventi che abbracciano concezioni erronee, li hanno fatti dimorare nelle concezioni corrette.”

                                                            «Il re Ornamento Meraviglioso allora discese dall’aria e disse al Budda: “Onorato dal mondo, il Tathagata è un essere davvero raro! In virtù dei suoi meriti e della sua saggezza la protuberanza sulla cima del capo illumina radiosamente ogni cosa. I suoi occhi sono lunghi, grandi, di colore blu profondo. La ciocca di capelli fra le sopracciglia, una delle sue caratteristiche, è bianca come luna adamantina. I suoi denti sono candidi, regolari, non radi e scintillanti. Le sue labbra sono vermiglie e belle come il frutto bimba.”

                                                              «A quel tempo il re Ornamento Meraviglioso, dopo aver così lodato le innumerevoli centinaia, migliaia, decine di migliaia, i milioni di meriti del Budda, alla presenza del Tathagata giunse le mani devotamente e si rivolse ancora una volta al Budda: “Onorato dal mondo, una cosa di tale natura non è mai stata conosciuta finora! La Legge del Tathagata è perfettamente dotata di benefici incredibilmente sublimi e meravigliosi. Laddove i suoi insegnamenti e i suoi precetti vengono osservati, regnerà la tranquillità e la bontà. Da ora in poi non seguirò più i capricci della mia mente, né darò adito a concezioni erronee o all’arroganza, alla collera o ad altri cattivi pensieri.”

                                                                «Quando ebbe pronunciato queste parole si inchinò davanti al Budda e si allontanò.»

                                                                  Il Budda disse alla grande assemblea: «Qual è la vostra opinione? Credete forse che il re Ornamento Meraviglioso sia una persona a voi sconosciuta? In effetti egli non è altri che il qui presente bodhisattva Fiore di Virtù. Mentre la regina Pura Virtù è il bodhisattva Segni dell’Ornamento Splendente di Luce che si trova qui al cospetto del Budda. Mosso dalla pietà e dalla compassione per il re Ornamento Meraviglioso e per i suoi servitori, egli è nato fra loro. I due figli del Budda sono i bodhisattva qui presenti Re della Medicina e Medicina Superiore.

                                                                    «Questi bodhisattva Re della Medicina e Medicina Superiore sono già riusciti ad acquisire benefici grandi come questi e, al cospetto di innumerevoli centinaia, migliaia, decine di migliaia, milioni di Budda, hanno piantato numerose radici di virtù e acquisito immensi meriti. Se vi sono persone che hanno familiarità con i nomi di questi due bodhisattva, gli esseri celesti e umani di tutto il mondo sicuramente tributeranno loro il dovuto rispetto.»

                                                                      Quando il Budda predicò questo capitolo sulle precedenti vicende del re Ornamento Meraviglioso, ottantaquattromila persone si liberarono dalle impurità e conseguirono il puro occhio del Dharma in relazione a tutti i fenomeni.

                                                                          Note

                                                                          1. Trentasette modi di pensare e agire che conducono all’illuminazione.
                                                                          La Biblioteca di Nichiren
                                                                          istituto buddista italiano soka gakkai
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